Freddo e sole in montagna

Si avvicina l'inverno e e voi avete già tirato fuori dall'armadio la valigia per la settimana bianca . Insieme alla tuta e agli scarponi da sci non potete dimenticare i prodotti giusti per proteggere la pelle dal freddo e dalle esposizioni al sole .

A proposito dell' abbronzatura da montagna, è molto importante ricordare che l'intensità dei raggi solari in alta quota è decisamente superiore a quella del mare. La loro potenza, infatti, cresce di circa il 10% ogni mille metri di altitudine. Questo perché più la quota aumenta e più si riduce la distanza dal sole. Se poi contiamo che il freddo anestetizza la nostra percezione del calore, il rischio di andare incontro a fastidiose scottature è molto elevato.

In montagna, dunque, bisogna utilizzare filtri solari ad alta protezione che evitino eritemi e un precoce invecchiamento della pelle. Attenzione a scegliere il prodotto più adatto alle esigenze della vostra epidermide, proprio come quando andate al mare.

Ulteriori problemi possono derivare anche dalle basse temperature e dall' aria secca. Quest'ultima consente una migliore sopportazione del freddo ma comporta anche una disidratazione della pelle. Il consiglio è di non iniziare la vostra giornata sulla neve senza aver applicato sul viso una crema idratante ed emolliente.

Diversamente, la pelle diventerà ruvida e desquamata. Il freddo, infatti, riduce sensibilmente il film di grasso che protegge la cute, soprattutto nei soggetti con la pelle secca. Quella grassa, invece, ha una protezione naturale dovuta all'eccesso di sebo che la rende maggiormente resistente agli agenti atmosferici.

La cute va protetta dal contatto con l'aria fredda con prodotti a base di miele , che svolge un'azione emolliente, o di mirtillo e hamamelis , che mantengono elastici i vasi sanguigni. Per una barriera decisa, sono efficaci le creme con ceramidi e con calcio e, in caso di forte disidratazione, una maschera in crema, anche ogni giorno, a base di miele, aloe o calendula.